24 research outputs found

    "Telling Mathematics": Storytelling and Counting in Pre-Elementary School

    Get PDF
    This manuscript is the result of a didactical activity, "Telling mathematics", elaborated for pupils of Pre-Elementary School in Italy. The aim is to verify if storytelling is a methodology that allows developing approaches to the natural number in a significant way in children belonging to this age group and which mathematical skills are involved when certain processes are stimulated. The manuscript describes the phases in which the teaching experiment was articulated, framed in the Theory of Didactical Situations. In particular, I observe how, thanks to the storytelling, the acquisition of the notion of number in children is conveyed through different approaches to the natural number: cardinal, ordinal, recursive, geometric

    Problemi con variazione ed equazione figurale: strumenti della didattica cinese trasposti in una scuola primaria italiana

    Get PDF
    In questo lavoro viene mostrata la possibilità di sviluppare un approccio al pensiero pre-algebrico con alunni della scuola primaria che presti maggiore attenzione alle caratteristiche strutturali dei problemi additivi rispetto a quelle numeriche. In particolare, illustrando una sperimentazione condotta con allievi di una classe seconda primaria, si mira a mostrare come può concretizzarsi una trasposizione di strumenti didattici propri della didattica cinese – i problemi con variazione e l'equazione figurale – nel contesto italiano della scuola primaria. Si rileva come, a partire dal testo di un problema e dalla rappresentazione grafica dei suoi dati, i bambini sono in grado di comprendere e, a loro volta, costruire variazioni del problema di partenza, esplorando le potenzialità legate alla struttura della variazione stessa. I bambini sono così portati a sviluppare competenze d'uso di strutture di risoluzione di tipo pre-algebrico, spostando l'attenzione dal piano procedurale a quello relazionale

    Professional development in mathematics education: evaluation of a MOOC on outdoor mathematics

    Get PDF
    In this paper, we examine the impact of a massive open online course (MOOC) in thecontext of outdoor mathematics on the participating teachers’ professional development. We firstlyintroduce the theoretical background on outdoor mathematics, focusing on math trails with the digitaltool MathCityMap and professional development to be accomplished using MOOCs. By taking intoaccount the MOOC “Task Design for Math Trails”, with 93 finalists, we analyze the learning progressof 19 selected case studies from different nations and learning levels by taking into account theiranswers in a pre- and post-questionnaire and their posts on a specific communication message board,with a special focus on the MOOC’s topics’ task design for outdoor mathematics and the digital toolMathCityMap. The analysis is performed using different quantitative and qualitative approaches.The results show that the teachers studied have benefited from professional development, which isevident in the expansion/evolution of their knowledge from a content, pedagogical, and technologicalperspective. Finally, we formulate consequences for professional development in STEM education,and conclude the paper with limitations to be drawn and a perspective for further research.C41E-A4D9-3C8D | Elisabete Ferraz da CunhaN/

    GIORNATE DI STUDIO DELL'INSEGNANTE DI MATEMATICA (GIMat). Giocare con la matematica: dall’apprendimento informale all’apprendimento formale

    No full text
    Benvenuti alla Le Giornate di studio dell’Insegnante di Matematica (GIMat) inaugurano la loro terza edizione all’insegna di una tematica dal carattere ludico: “Giocare con la matematica: dall’apprendimento informale all’apprendimento formale”. Il valore del gioco nella crescita e nello sviluppo della persona, soprattutto nel periodo della vita che va fino all’adolescenza, è da tutti riconosciuto e recentemente è stato rivalutato anche in ambito didattico. Secondo Piaget, il bambino inizia a giocare poco dopo la nascita, rispondendo ad uno stimolo motorio o sensoriale, e il suo modo di giocare evolve gradualmente fino a quando il bambino diviene consapevole della necessità di avere delle regole. Inoltre, attraverso il gioco, il bambino riesce a stabilire relazioni e a comunicare più facilmente con gli altri. L’uomo adulto continua a giocare, anche se saltuariamente, a scacchi, dama, carte, oppure a calcio, tennis, pallacanestro; gioca, inoltre, in tutti i momenti in cui si permette di “non fare sul serio” o di prendere in giro se stesso o gli altri. L’importanza essenziale del gioco nella vita umana, soprattutto nella fase che precede l’adolescenza, ne suggerisce un possibile uso in ambito didattico, per rendere più naturale ad agevole l’apprendimento. L’inserimento di attività ludiche nel normale percorso didattico delle discipline ha un positivo effetto sull’apprendimento, in particolare per la matematica, spesso poco amata dai ragazzi ed accompagnata da risultati non sempre soddisfacenti. Attraverso il gioco si può potenziare l’interesse e la partecipazione degli alunni e favorire l’acquisizione di competenze, introducendo o recuperando concetti, proprietà e abilità in maniera più accattivante. La frase “giocando s’impara” non è, quindi, solo un modo di dire, ma va intesa con un significato più ampio in quanto tiene conto del coinvolgimento di vari aspetti mentali e cognitivi nell’attività ludica. Il gioco è, infatti, uno strumento per raggiungere importanti obiettivi affettivi, psicomotori, sociali, cognitivi ... Attorno a queste tematiche ruotano i 43 contributi proposti di seguito, a firma dei relatori intervenuti durante le giornate di venerdì 19 e sabato 20 ottobre 2018. Giochi di carte, misture di acqua e zucchero, strumenti “magici”, racconti e fiabe, giochi per lo sviluppo delle competenze, gare a squadre, frattali, arte, movimenti con software, indovinelli, forme e colori, scommesse, robot, paradossi, cartoon, codici segreti e ancora tanto altro: tutte attività basate sulla didattica laboratoriale che è ormai entrata a pieno regime nelle metodologie del portfolio degli insegnanti. Ancora una volta le GIMat allieteranno il week-end dedicato alla formazione e all’aggiornamento degli oltre 300 Docenti di tutti i gradi scolastici - dalla Scuola dell’Infanzia all’Università - e di alcuni studenti universitari frequentanti il Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Catania, il Dipartimento di Matematica e Informatica di Palermo, il Corso di Studi di Scienze della Formazione Primaria dell’università di Palermo e quello dell’Università Kore di Enna. Le GIMat nascono dalla collaborazione dei Nuclei di Ricerca in didattica dellas Matematica dei dipartimenti di Matematica e Informatica di Catania e Palermo. Sono una “realtà” che piano piano sta diventando sempre più presente sul territorio siciliano e non solo, sostenuta anche dai docenti e dagli studenti che mostrano sempre passione e desiderio di partecipare. Quest’anno, insieme ai docenti siciliani, saranno presenti docenti provenienti da diverse regioni d’Italia: Lazio, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Campania e una delegazione del Canton Ticino. La produzione di questi atti vuole fornire la possibilità di riflettere sui diversi spunti offerti durante queste due giornate e facilitare la messa in comune delle tante esperienze portate avanti sul 9 “Quaderni di Ricerca in Didattica (Mathematics)”, n.1 Numero speciale n.2, 2018 G.R.I.M. (Dipartimento di Matematica e Informatica, Università degli Studi di Palermo) territorio. Ci auguriamo che le GIMat possano continuare a crescere ed è con questo obiettivo che vi diamo appuntamento alla IV edizione delle Giornate di studio dell’Insegnante di Matematica che si terrà a Palermo il 18 e 19 Ottobre 2019
    corecore